Piazza dei Signori a Padova

Piazza dei Trionfi, Piazza della Signoria, Piazza Unità d’Italia o Piazza della Desolazione?
 
La bella Piazza dei Signori a Padova ha vissuto nei secoli varie vicissitudini e, come spesso accadeva nel resto dei luoghi più fervidi delle città d’Italia, cambiava il nome con il cambiare dei periodi.
 
 
Ma quali sono le origini di questi nomi?
 
La piazza nacque nel XIV secolo con la demolizione di un antico quartiere che si estendeva davanti al sagrato della chiesa di San Clemente, frutto di quelle risistemazioni urbane promosse da Ubertino Da Carrara. L’apertura della piazza fu pensata per dare importanza alla torre d’accesso di levante della Reggia che si andava costruendo. Per la particolare conformazione divenne naturale teatro di tornei e di castelli d’amore.
 
Secondo la tradizione fu proprio dai “signori” Carraresi che la piazza trasse il nome. La guerra tra i principi Carraresi e i Visconti alla fine del Trecento danneggiò la piazza e gli edifici tanto che venne definita per un periodo “della Desolazione“; negli anni ’20 del Quattrocento i veneziani avviarono un’opera di recupero dello spazio che divenne principale quinta della liturgia civica: per i tornei, le giostre, le battaglie, i corteggi, i concerti e le feste musicali divenne “Piazza dei Trionfi” e di nuovo “Piazza della Signoria“.
 
In occasioni di feste dei santi patroni e in visite ufficiali veniva allestita con architetture effimere. Al giovedì grasso si teneva una grande caccia al toro. Il 17 luglio era sede dei grandi festeggiamenti per ricordare la riconquista di Padova da parte della Dominante, nel 1509. In seguito ad un discorso di Padre Alessandro Gavazzi, il 9 maggio 1848 divenne “Piazza Pio IX“, cuore dei movimenti popolari anti austriaci.
 
Divenne poi “Piazza Unità d’Italia” per tornare all’originaria denominazione in epoca fascista.
 
Fonte: Wikipedia

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